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Bono, Eugene Peterson e i Salmi

Inserito da on aprile 18 – 18:38 | 876 visite

Il 14 Aprile su Instagram è apparso un trailer di un film ed una foto pubblicati da Nathan Clarke ), regista di film documentari. Nel trailer e nella foto in questione appaiono Bono e Eugene Peterson, Professore di Teologia Spirituale e autore di ‘The Message’ .

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In seguito siamo venuti a conoscenza che il 26 Aprile sarà rilasciato su YouTube un film documentario che tratterà il rapporto di amicizia tra Bono e Eugene Peterson ; il film includerebbe discussioni su i Salmi.

Il film sarà rilasciato da Fuller Studio, che su Facebook ha postato la foto sottostante:

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Qui di seguito proponiamo la traduzione di un articolo molto interessante dell’artspastor.blogspot, che ci potrà introdurre al meglio alla prossima visione di questo documentario:

 

Le ‘massime’ di Bono (sui Salmi)

(Articolo di W.David O.Taylor)

Non è un segreto per i fan degli U2 che i Salmi hanno giocato un ruolo significativo nel pensiero di Bono sulla fede cristiana e nella sua pratica di cantautore. E’ anche noto che nel corso degli anni Bono ha sentito un sincero affetto e ammirazione per Eugene Peterson, autore, tra le altre cose, del The Message, una traduzione contemporanea della Bibbia. E’ anche vero che Eugene ha sentito allo stesso modo ammirazione nei confronti di Bono e gli U2. Le osservazioni di Bono sui Salmi, riportate qui di seguito, sono solo alcune di quelle incontrate nel corso degli ultimi due anni. Esse testimoniano una cura attenta per il Salterio e un’affascinante linea di pensiero sul rapporto tra arte e Scrittura.

I commenti provengono da una vasta gamma di fonti: la conversazione pluriennale di Bono con il suo amico giornalista Michka Assayas, le interviste di Bono con una varietà di riviste, e la sua introduzione al libro dei Salmi. Và dato credito anche alle buone persone del sito di fans degli U2, www.atu2.com, che hanno seguito le  traccie del rapporto di Bono e Eugene più di tutti nel corso degli anni.

Inoltre, ho avuto la possibilità di partecipare a questo progetto, che è arrivato durante il mio lavoro come direttore di Brehm Texas, una nuova iniziativa da The Brehm Center for Worship, Theology and the Arts (The Brehm centro per il culto, la teologia e le arti). Restate attenti per il rilascio del cortometraggio/documentario il 26 aprile tramite Fuller Studio (su Youtube).

 

 

Le ‘massime’ di Bono sui Salmi

1. “Ho scoperto The Message di Eugene Peterson attraverso i Salmi. Nel camerino prima di uno spettacolo, noi vorremmo leggerli come una band, poi camminare a piedi fuori nelle arene e negli stadi, le parole ci accendono, ispirandoci.”

2.“A meno che non si disponga di un filo a piombo, il muro può essere costruito storto. Quindi penso che, per me, sia la preghiera, e la mia vita è pregare Dio attraverso la musica “.

3. Bono legge spesso il Salmo 116 da The Message all’inizio di concerti di U2:

“Che cosa posso darti in cambio Dio per le benedizioni che ha riversato su di me? Io sollevo alto il calice della salvezza – Un brindisi a Dio! Pregherò in nome di Dio; Io completerò quello che ho promesso a Dio che avrei fatto, e lo farò insieme con il suo popolo “.

4. “Certe notti vorrei ricordare e richiamare metà delle parole dei salmisti direttamente sopra il rumoroso intro di apertura di ‘Where the Streets Have No Name’ … una canzone che è un’invocazione già per conto suo. Non importa quanto bene o male un concerto degli U2 diventi, questo è uno di quei momenti in cui è più probabile l’arrivo ineffabile della presenza divina in casa. “

5. “Il cuore poetico del The Message è che non vi è alcun dogma a parte la Parola diventare carne“.

6. “Quando il buon libro si collega con le nostre vite, quando la parola canta nel nostro cuore, c’è uno spirito santo impegnato nella traduzione. La più luminosa di tutte le traduzioni della Parola, è stata quella unica in una sola vita, quella di Gesù di Nazaret “.

7. “Anche Peterson ha il cuore da musicista … il suo rigore intellettuale e umiltà lo hanno salvato dalle vicissitudini che ha il resto di noi , sbattendo tamburelli appena lui pone un banchetto sull’altare. Mentre per molto tempo noi stiamo tutti ancora blaterando in Babele, nel The Message, Peterson spesso è solito parlare in varie lingue, parla in una lingua che decodifica e decifra a  noi, il lettore, un linguaggio per avvicinarsi molto all’argomento di Dio. “

8. Eugene Peterson ci anticipa nel dire che la sua traduzione, The Message, è una parafrasi. Che dovremmo riceverlo attraverso il filtro della propria vita, come un pastore con un amore speciale delle lingue e una passione per il Rhema, la Parola vivente, così come si rivela oggi “.

9.“Comprende che la Parola per vivere, per poter saltare dalla pagina e nella nostra vita, l’unica occasione è ora, l’unico posto è qui. Come ha ammesso eloquente, ‘della Sacra Scrittura è quello di essere qualcosa di diverso dal mero pettegolezzo su Dio, deve essere tutto interiorizzato.’

10. Da Rolling Stone Magazine – PEOPLE OF THE YEAR: BONO6 Dicembre 2001Anthony Bozza.

D: Lettura preferita al momento? R: “Sto leggendo ‘Ingannevole è il cuore più di ogni cosa’ di JT Leroy. Sta ispirando la mia mente, già solo la spontaneità della prosa. Ma c’è una traduzione delle Scrittureil Nuovo Testamento e i libri della Sapienza – che questo tipo Eugene Peterson ha intrapreso. E’ stata una grande forza per me. Lui è un poeta e studioso, e ha portato il testo indietro al tono con cui sono stati scritti i libri. Molti dei Vangeli sono stati scritti in un genere comune contenuto. Non erano affatto ampollose come la versione di Re Giacomo della Bibbia, a cui tutti i Goti si ispirano. Mi piace quel genere, ma non è rappresentativo delle scritti originali “.

11. Parole e musica hanno fatto per me quello che di solido, anche rigorosamente, l’argomento religioso non avrebbe mai potuto fare – mi hanno introdotto a Dio, non alla fede in Dio, più un senso esperenziale di DIO. Al di sopra dell’arte, la letteratura, le ragazze, i miei compagni, la strada per il mio spirito era una combinazione di parole e musica. Di conseguenza, il libro dei Salmi lo sentivo sempre aperto per me e mi ha portato alla poesia del Qoelet, il Cantico dei Cantici, il libro di Giovanni. “

12. “Perché abbiamo bisogno della lirica dei Salmi? Perché dobbiamo ora? Perché l’unico modo in cui possiamo avvicinarci a Dio è ,se siamo onesti, attraverso la metafora, attraverso il simbolo, così l’arte diventa essenziale, non decorativa, non in aggiunta, ma in realtà come mezzo, simbolo, la usiamo tutto il tempo. Sapete che noi abbiamo sempre apprezzato i simboli dell’immergersi, il battesimo, l’andare sotto l’acqua. Così io amo i simboli e ho imparato a conoscere l’arte, ho imparato dai profeti, ho imparato da Geremia, con quel libro, e questo mi ha davvero cambiato. “

13. La freddezza potrebbe aiutare nella trattativa con la gente attraverso il mondo, forse, ma non è possibile incontrare Dio con gli occhiali da sole. La natura maldestra della reverenza, dell’adorazione, nello stupore del mondo intorno a te. “

14. “Qui è dove è stato detto che Davide ha composto il suo primo salmo – un blues. Questo è ciò che un sacco di salmi mi ispirano, il blues. L’uomo che grida a Dio“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato Perché sei così lontano da me per aiutarmi?” (Salmo 22). “

15. “In qualità di compositore, è stato molto chiaro per me che tu [Eugene] fossi un poeta e uno studioso. Hai portato musicalità alla Parola di Dio, che sono sicuro che era lì, era sempre presente nelle tue intenzioni.”

16. “Il Salterio può essere una fonte di musica gospel, ma per me è la disperazione che il salmista rivela davvero e la natura del suo rapporto speciale con Dio. L’onestà, fino al punto della rabbia. “Fino a quando, Signore? Vuoi nasconderti per sempre?” (Salmo 89), o “Rispondimi quando chiamo” (Salmo 5).

17. “Il Salmo 40 è interessante in quanto suggerisce un tempo in cui la grazia sostituirà il karma, e l’amore sostituirà le leggi molto severe di Mosè (in altre parole, le compierà). Mi piace pensarlo. Davide, che ha commesso alcuni degli atti più egoistici, nonché altruistici, dipendeva da esso. Le Scritture sono piene di avventurieri, assassini, codardi, adulteri e mercenari usati per intimorire. Ora è una fonte di grande conforto“.

Parlando con Eugene Peterson e cercando di non essere impacciato davanti alle telecamere.

 

Qui di seguito il video Integrale rilasciato il 26 Aprile 2016 da @FULLER studio su @YouTube 

‘Bono & Eugene Peterson | THE PSALMS’

 

 

Fonte | Artspastor.blogspot.it  e Fuller Studio

Traduzione a cura di Daniela @daniDpVox

 

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