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Fuoco e Cielo (Parte 2)

Inserito da on febbraio 21 – 09:00 | 761 visite

 


In questa seconda parte sulle “B-sides e Rarità” di The Unforgettable Fire ci dedicheremo più che altro ad analizzare la parte strumentale.

Un assaggio lo abbiamo già sull’album stesso con ‘4th of July‘ che è sostanzialmente una cosiddetta “outtake” ma che comunque è finita sul prodotto finale.

Il sound “etereo” di ‘4th of July’ è un’indicazione ben precisa delle ricerche sul sound fatte in quegli anni dagli U2.

Usando ‘4th of July” come ponte parliamo di ‘Bass Trap’ una strumentale che è quanto di più vicino alla parola “etereo” che possiamo trovare.
Edge dice: “Brian Eno ha usato un piccolo passaggio musicale in loop infinito insieme ad una semplice linea di basso di Adam.  Poi ci siamo aggiunti io alla chitarra e  D.Lanois alla pedal steel.”
La canzone rimane quindi un esperimento (la si può trovare sul CD 2 della Deluxe edition dell’edizione rimasterizzata di The Unforgettable Fire) ma nelle nostre menti può creare una sorta di condizione di beatitudine.

 

 

Sixty Seconds in Kingdom Come‘ (si trova sempre nella Deluxe edition di The Unforgettable Fire) è un titolo bellissimo. La traccia strumentale invece la si trova leggermente sotto tono come dice lo stesso Edge: “E’ nata forse da una jam con me al basso. E’ stata divertenta da suonare ma è un’altra di quelle canzoni che non è mai andata da nessuna parte.”

 

 

E proprio la Deluxe edition di The Unforgettable Fire ora diventa protagonista: sappiamo che nel 2009 per festeggiare i 25 anni di questo meraviglio album capolavoro i quattro irlandesi hanno progettato una riedizione arricchita con vario materiale.
E proprio qui spicca un’altra strumentale: ‘Yoshino Blossom’.

Sempre Edge ci aiuta a comprendere meglio: “Era uno dei demo di preparazione per l’album. Sta in piedi davvero bene come strumentale sebbene sia nata come traccia base per una successiva parte vocale.”
E noi non possiamo dare torto ad Edge.
Con la sezione ritmica in primo piano Edge si diverte tra effetti di chitarra e note piene di tastiere. ‘Yoshino Blossom’ mantiene intatto il suo alone di mistero a partire dal titolo confermandosi un’ottima strumentale.

 

 

La Deluxe edition ha quello che io considero un vero e proprio tesoro nascosto.
‘Disappearing Act’ è una canzone bellissima rimasta sepolta per 25 anni sotto le sabbie del tempo.
“La canzone era conosciuta al tempo come ‘White City’  che nacque praticamente all’inizio delle nostre sessions a Slane Castle” dice Edge ” e ci lavorammo molto all’inizio anche se tagliammo la parte del coro che poi è quella cruciale. Così dopo 25 anni in una pausa del 360 Tour ci abbiamo lavorato in Francia e così ‘White City’ è stata completata ed è diventata ‘Disappearing Act’.”

Non si esagera dicendo che questa è una gran canzone: riprendendo in piccola parte la batteria del finale di ‘Bad’ e un basso e una chitarra potenti come in ‘Pride’ gli U2 rilavorano la canzone e la trasformano in un gioiello che si chiude su delle note di ghiaccio di pianoforte.
Come era stato fatto anche per ‘Angel Too Tied To The Ground’ come abbiamo già visto la parte musicale è quella originale dell’epoca (solo leggermente ritoccata) mentre la parte vocale e i cori sono nuovi di zecca e ricalcano le grandi melodie di The Unforgettable Fire.

La canzone presenta anche un misterioso testo che si dice parli probabilmente di una ragazza di strada o una prostituta (con un chiaro richiamo ai grandi temi di ‘Bad’ e ‘Wire’).

|Silenzio / So che potrei abituarmici / Graziosa / Il tuo odore è qualcosa che non voglio perdermi / Esilio / E’ un piccolo prezzo da pagare per la beatitudine / … / Quando c’è solo una cosa che vuoi possedere / Ed essa è il desiderio stesso

|Io so che sceglieremo e sbaglieremo / La tua notte è strappata e fatta a brandelli / Da tutti gli amanti che porti nei tuoi letti / Loro sono vuoti ora / E tu pensi che puoi amare / Qualcuno in casa
Così tu svanisci / Tu sparisci

Bono e soci non sono stati espliciti sul significato della canzone ma l’interpretazione che è stata ipotizzata prima è molto plausibile e alcuni versi tendono ad avvalorarla sicuramente.

http://youtu.be/HtxEDku1pkA

 

 

Appuntamento a martedi prossimo con i segreti di “The Joshua Tree” solo su  U2360GRADI.IT!

 

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