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Spirito Irlandese

Inserito da on febbraio 7 – 09:09 | 688 visite

“A Celebration” e “Party Girl” avevano aperto la strada verso “War” l’album dallo spirito irlandese forte e temprato.
Il primo singolo di quest’album del 1983 fu “New Year’s Day” che rese davvero famoso il gruppo anche fuori dall’Irlanda: la realtà U2 cominciava ad essere presa davvero sul serio anche fuori dalla terra natale.

Il lato B di “New Year’s Day” è “Treasure (Whatever happened to Pete the Chop?)” che originariamente era stata concepita come hit single da classifica.
Ad un certo punto della lavorazione gli U2 si accorsero che tutto sommato la canzone non era così dirompente come avevano promesso alla casa discografica così la canzone passò in secondo piano fino a recuperarla in ultimo per affiancarla a “New Year’s Day”.
Il sottotitolo “Cosa è successo a Pete the Chop?” è dovuto proprio alle domande della Island Records che chiedeva a McGuinness: “Ma quella grande hit Pete the Chop che fine ha fatto?”.

Ma chi è Pete the Chop?
Semplicemente era un amico di uno dei primissimi collaboratori dei quattro irlandesi, il quale dopo un concerto disse a Bono: “Amico che ne dici di scrivere una canzone su di me?”
E così nacque la canzone dalle atmosfere tipicamente anni ’80 con una spiccata orecchiabilità.
Il testo in un paio di punti offre spunti interessanti, spiazzando per semplicità e profondità emotiva.

|E’ dentro al cuore che io canto questsa canzone / Si, credo sia così / Se sapessi sospirare / Direi al mondo cosa ho provato con te

|Ora è tempo di sistemare le cose / Se sapessi nuotare, nuoterei in cerchio / Se sapessi affogare, affogherei con te / Se ne avessi abbastanza della vita, chissà / Se ne avrei abbastanza anche di te?

 

Un’altro hit single da “War” fu “Two hearts beat as one” che come lato B presenta l’inquietante “Endless Deep” caratterizzata dal basso magmatico di Adam e dalle note di vortice del pianoforte.
Adam partecipa non solo al potente riff di basso ma anche alle linea melodica vocale chiedendosi con aria interrogativa “Where do we go from here?”

Il consiglio è ascoltare la canzone nel relax totale ed immaginarsi un grigio orizzonte irlandese dove perdersi col proprio spirito…

 

Sappiamo tutti che “l’archivio” degli U2 è immenso ed è costellato probabilmente da molte canzone delle quali noi fan ignoriamo totalmente l’esistenza…ma per nostra fortuna ogni tanto qualcosa sbuca magicamente fuori come dal cilindro di un mago.
E’ il caso di “Be There”. Se il titolo non vi dice nulla è normale.
“Be There” è il classico caso di tesoro nascosto: è la sorella minore di “All I want is you”!
Si può immaginare che Bono l’abbia scritta a ridosso delle nozze con la sua Alison.
E’ una classica ballad che con il suo ritmo tende quasi a cullare chi ascolta.
Dicevamo quindi che si tratta di una sorta di tesoro nascosto questa canzone…e come tale ho intenzione di mantenere un’alone misterioso e non rivelare tutto.

Il testo è inutile dire che è davvero bello e qui di seguito mostrerò un paio di spunti di rilievo.

|Non devi essere la migliore /  Non devi darmi riposo / Tutto quello che voglio è ciò che hai tu / Nient’altro

| Se vuoi tutto me / Questo è quello che avrai / Io canterò questa canzone / Darei la mia salute / Darei tutto / Tu non devi…
Lei arriva / Lei dice: ho bisogno di te, amore mio / Lei dice: tutto quello che voglio sei tu

 

Concludiamo facendo un salto nella nostra linea temporale fino al 2008.
Proprio in questo anno “Boy”, “October” e “War” sono stati ripubblicati in edizioni rimasterizzate e arricchite in versioni Deluxe e proprio nell’ultima versione citata di “War” possiamo trovare “Angels too tied to the ground”.
La canzone è un esperimento molto particolare: la musica è quella suonata originariamente tra il 1982 e l’83 forse appena ritoccata.  La parte vocale invece è nuova di zecca.
Questo processo non è un “unicum”: più avanti nel nostro percorso vedremo almeno altri 2 casi analoghi!

La canzone è una languida ballad da fredda notte irlandese.
Musicalmente sensuale, calda e avvolgente il testo rispecchia invece una certa inquietudine e molto mistero.

|Cos’è che mi tiene lontano da te? / Cos’è che non riesco ad afferrare? / Che cos’è quando non abbiamo altro da fare che assaporare il gusto del la confusione che abbiamo provato?

|Cos’è quando l’orologio proprio non tornerà indietro? / Cos’è quando il nostro amore sembra fermare il tempo? / Te lo sto dicendo sventolando una bandiera bianca.

 

Appuntamento a martedi prossimo con i segreti di ‘The Unforgettable Fire’ solo su  U2360GRADI.it!


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