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Independent.ie: Gli U2 rendono omaggio a David Bowie – una delle loro maggiori influenze

Inserito da on gennaio 11 – 20:52 | 440 visite

Gli U2 si sono uniti agli omaggi per David Bowie e allo stesso tempo rendono omaggio a una delle loro maggiori influenze.

Gli U2 hanno postato un messaggio su Twitter con scritto “Planet Earth is blue” (Il pianeta Terra è blu“) dopo aver sentito la notizia della morte dell’iconico cantante, domenica sera, all’età di 69 anni.

Bowie noto per le sue hit come Changes, Ashes to Ashes e Starman ha lasciato in eredità un lascito creato da musicalità d’avanguardia e testi innovativi che risalgono a quasi mezzo secolo.

Le superstar irlandesi sono sempre stati sinceri riguardo all’influenza che Bowie ha avuto sulla loro musica e carriera.

“Quello che Elvis ha rappresentato in America, Bowie lo ha rappresentato in Gran Bretagna e Irlanda. E’ stato un cambiamento radicale sulla coscienza degli U2, ha detto Bono di Bowie.

In un’intervista su Rolling Stone nel 2010, Bono parlò dell’influenza che Bowie ha sempre avuto sulla band, dicendo che gli U2

gli devono molto”.

Ci ha fatto conoscere Berlino e gli Hansa Studios, e ci ha fatto collaborare con Brian Eno. Aveva degli ‘alti’ che andavano oltre la voce dauomo’ per entrare nel campo del ‘femminile’. E c’è lo show, il tentativo di essere innovativi.”

“Ci è stato fatto notare che il The Claw [palco del 360° Tour] si presenta come il Glass Spider. Bowie non ha avuto paura di usare le scale e di drammatizzare le cose. La sua setlist non era solo un jukebox che poteva scorrere. Era teatralità“.

La band di Dublino insieme a gruppi come Depeche Mode, Snow Patrol e REM sono stati introdotti agli Hansa Studios grazie al lavoro pionieristico che David Bowie fece alla fine del 1970.

Low, Heroes e Lodger sono stati registrati presso i famosi Studios di Berlino ed è stato qui che gli U2 sono andati a reinventare il loro sound in Achtung Baby.

Bono ha elencato anche 15 dei suoi brani preferiti di Bowie, che comprendono canzoni del cantante di Space Oddity del periodo 1969-1980, per la rivista Rolling Stone.

“Quello che ho scelto di David Bowie è molto rigoroso. E’ la mia vita di adolescente fan di Bowie.”

Qui la playlist di Bono:

1. Space Oddity 1969

“Noi saliam sul palco con questa ogni sera – come 4 astronauti.”

2. The Man Who Sold The World 1970

“L’America si innamorò di quella canzone a causa di Kurt Cobain, un uomo che non avrebbe venduto nulla al mondo.”

3. Changes 1971

“Non è un’esagerazione dire che ciò che Elvis ha rappresentato per l’America, David Bowie ha rappresentato per il Regno Unito e l’Irlanda. Fu un così radicale cambio di coscienza.”

4. Five Years 1972

“Questo suona come se fosse venuto dalla tradizionale chanson. Altrove su Ziggy Stardust, parla su William Burroughs … Ho comprato Naked Lunch, che è veramente duro a 15 anni. Ma Bowie fece importanti esibizioni, semplicemente parlando di ciò che lo aveva acceso.”

5. Life On Mars 1971

“Il mondo di Bowie era sempre pieno di statica intellettuale e artistica. Dove ha vissuto era molto lontano da dove ho vissuto io a Dublino.”

6. Starman 1972

“La prima volta che l’ho visto lui stava cantando Starman a Top of the Pops. Era come una creatura caduta dal cielo. Gli americani hanno mandato un uomo sulla luna. Noi avevamo il nostro ragazzo britannico dallo spazio con una madre irlandese.”

7. Ladly Grinning Soul 1973

“Questa è una canzone di un David Bowie accattivante e insolito. C’è già lì  l’influenza black che sarebbe stata sull’album successivo. Sarei curioso di sentire cosa Roy Bittan (dell’E Street Band) potrebbe pensare di quella parte lirica al pianoforte. Bowie era un grande fan di Springsteen.”

8 . The Jean Genie 1973

“Ogni tanto, Bowie va contro Jagger. Amo la sua influenza blues e R&B – la disciplina, quel beat swing. I The Smiths nascono anche con quella canzone.”

9 . John, I’m only dancing 1972

“Anche in questo caso, amo la parsimonia, questo ritmo rockabilly. [Ma] non è abbastanza per essere un grande cantautore. Dovete incidere quella canzone in una registrazione, che richieda la produzione e l’arrangiamento di ordine superiore.”

10 . Young Americans 1975

“Il grande momento in questo [brano] è quello [in cui] irrompe la magnifica chitarra scordata. La amavo.”

11 . Fame 1975

“Ero affascinato dalla difficile situazione di Bowie in questa canzone. Questo è stato un talento prezioso e precoce, che non voleva morire stupidamente.”

12 . Warszawa 1977

“Ho forti ricordi degli incontri con il mio amico Gavin Friday nel suo salotto i Lunedì sera per ascoltare musica. Abbiamo creato il nostro mondo, ascoltando quest’album e cercando di scoprire di cosa si trattasse.”

13 . Heroes 1977

“Essa racchiude il pensiero che tutti gli amanti attraversano: non sono soli e possono prendere il mondo. Inoltre ha il contributo furioso di Robert Fripp alla chitarra.”

14 . Ashes to ashes 1980

“L’innovazione sonora di Low e Heroes sta diventando sempre più pop. Mi ricordo che cercavo di capire come hanno ottenuto quel suono di pianoforte ping-ping-ping – finimmo per usarlo su Lemon.

15 . Up the hill backwards 1980

“Questa l’ho scelta perché è come la mia vita.”

 

Fonte | Independent.ie  (articolo di SashaBrady) e RollingStone

Traduzione a cura di Daniela @daniDpVox e Gabriel @GabrielCillepi

Photo via @U2

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