“Noi sapevamo che c’era qualcosa di speciale lì”. Ricorda Larry. “Abbiamo capito che, completate le canzoni e l’album, eravamo riusciti a fare di più di quello che ognuno di noi poteva aspettarsi”.

“Aprendo con ‘Sunday Bloody Sunday’ e chiudendo con ’40’, è stato, dice Bono in quell’epoca, uno schiaffo in faccia contro la musica snap, crackle e pop”.

‘War’, il terzo album della band, è stato pubblicato nel Febbraio 1983. E’ stato il loro album più ritmico, dichiarò Adrian Thrills all’NME. “Il loro sound si basava sulla sconvolgente batteria di Larry e sul basso sconcertante di Adam. The Edge, invece, è meno dominante rispetto ai due album precedenti, i suoi tradizionali assoli, sono stati sostituiti dall’armonia e dalle intuitive tonalità, stravolgendo le solide basi del Rock.

J. D. Considine dichiarò a Rolling Stone che le loro canzoni erano ispirate a ‘London Calling’ dei The Clash, in termini di puro impatto, e per il fatto che gli U2 riuscivano a trascinare l’ascoltatore con lo stesso entusiasmo romantico che spingeva la band ad ottenere risultati impressionanti.

Canzoni come ‘New Year’s Day’ e ‘Sunday Bloody Sunday’ hanno definito il sound della band per per milioni e rimane tutt’ora identico nelle esibizioni live.

Ve lo ricordate il secondo singolo dell’album ‘War’? ‘Two hearts beat as one’. In questo video potete vedere una clip dalla presentazione televisiva al “Kenny Everett Show” nel 1983.

Fonte: www.u2.com

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