U2 The Joshua Tree Tour 2019

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Libertà e deserto (Parte 1)

Inserito da on febbraio 28 – 09:00 | 1.140 visite

Gli U2 tra il 1986 e il 1988 ebbero una vera e propria esplosione di creatività che per poco non li portò a pubblicare The Joshua Tree in formato doppio CD.
Ovviamente come sappiamo ciò non è accaduto ma il materiale accumulato tra The Joshua Tree e Rattle & Hum non finito su album è molto ed è di qualità altissima.
In questa prima parte inizieremo parlando di una traccia che possiamo trovare nella Deluxe Edition della rimasterizzazione di The Joshua Tree uscita nel 2007 in concomitanza del ventennale di quello che è riconosciuto come album pilastro del rock.

La traccia in questione è Beautiful Ghost/Introduction To Songs Of Experience. Come al solito il sempre preciso Edge ci aiuta a far luce sulla questione: “Questa canzone è una semplce demo che registrammo agli STS studios di Dublino. Mi ha sempre incuriosito perchè secondo me è importante per comprendere la nostra identità musicale del periodo.”

L’inquietante outtake (e credetemi che lo è davvero inquietante, se la ascoltate nel silenzio più totale qualche brivido ve lo farà venire) non è altro che la messa in musica di un poema del grandissimo scrittore inglese William Blake (ecco quindi che il titolo Songs of experience riprende proprio l’opera dello scrittore).
Il testo parla di un bardo, un antico cantore a cui forse Bono si sente vicino per il suo ruolo di frontman.

|Ascolta la voce del Bardo / Che passato, presente e futuro vede / Le cui orecchie hanno udito / La Sacra Parola / Che passò tra gli antichi alberi


Il primo singolo di The Joshua Tree fu With or Without You che come sappiamo ormai è un classico mondiale. Il lato B era occupato da un’altra canzone, ovvero Luminous Times (Hold On To Love) che come ha sempre detto Edge, per poco non finì sull’album.
Secondo i quattro però alla canzone mancava quel qualcosa che la rendesse compiuta.
Questa traccia ad oggi è probabilmente uno dei lati B più riusciti e più belli degli U2, carica com’è di tensione amorosa.

|Lei è il lampo della pistola / Lei è l’incidente d’auto / Lei è la valanga / Lei è il tuono / Lei è l’onda che mi tira sotto

|Ti amo perchè ne ho bisogno / Non perchè ho bisogno di te / Ti amo perchè ho capito / Che Dio mi ha dato la tua mano / Che mi stringe in un pugno minuscolo / Ed io ho ancora bisogno del tuo bacio / Resisti per amore

La canzone finisce in un grandissimo crescendo di patos che va sfumando nella chitarra di Edge e nel battito di Larry.

 

 

L’ultima canzone di cui ci occupiamo oggi è Wave Of Sorrow (Birdland).
La traccia è contenuta sempre nella Deluxe Edition della rimasterizzazione di Tho Joshua Tree e come abbiamo visto per Angels Too Tied to The Ground e Disappearing Act la canzone presenta la stessa musica del 1987 ma riaggiustata e con una traccia vocale nuova di zecca.
Bono ci spiega l’origine importante toccante della canzone: “Io e mia moglie Ali volammo in Etiopia dopo il Live Aid eccitati dal suo successo: volevamo vedere se si poteva fare qualcos’altro. Fu uno shock. Pensavo che non ci saremmo mai dimenticati di tutto quello che vedemmo in Etiopie, di tutte le cose brutte… invece torni alla tua vita e tutte quelle immagini sembrano scomparire.”

Il testo di Wave of Sorrow (sin dal titolo) presenta immagini di una disperazione diroempente.
Le condizioni dell’Etiopia sono gravissime.

|Nebbia del calore che sale sulla collina dell’Inferno / Alzarsi stamattina è stato un atto di volontà / Avete camminato attraverso per arrivare qui oggi / Per portare i vostri bambini, per dargli una speranza.

|E se la pioggia arriva / Se la pioggia arriva / Ci porterebbe via / In un’onda di dolore.

Quel giorno un padre etiope insistette affinchè Bono portasse in Irlanda il suo bambino, affinchè potesse avere qualche chanche di vivere una vita decorosa.
Ma Bono non poteva portare quel bambino via così, era ancora un ragazzo di 26 anni e non era padre ancora.
Quel giorno il cantante disse no a quel padre etiope e ancora oggi Paul Hewson, di quasi 52 anni, pensa ancora a quel bambino. Pensa a quale destino  possa aver avuto.

 

 

Appuntamento a martedi prossimo con la seconda pare dei segreti di “The Joshua Tree” solo su  U2360GRADI.it!

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